Da appassionato come sono di tecnologia e videogiochi, quando ho incontrato i ragazzi di NoVis, non ho potuto fare a meno di essere contagiato dalla loro solarità e voglia di innovazione.
La mia passione parte da lontano, come altri miei coetanei degli anni ottanta e novanta, sono rimasto affezionato e innamorato delle macchine dell’epoca, ma con uno sguardo sempre sul futuro.
In quegli anni ero ipovedente e sono riuscito a godermi diversi grandi titoli dell’epoca, oltre ad aver sfruttato quelle splendide macchine per imparare a programmare.
Ora torniamo al team NoVis. La loro mission è molto chiara, portare l’esperienza di gioco dei non vedenti ad un livello mai visto, anzi, mai “sentito”.
E per fare questo, includono nel loro team di beta tester gli stessi non vedenti, destinatari del prodotto. Una mossa assolutamente vincente.
Non per ultimo, un sogno espresso più volte è quello di riuscire a unire videogiocatori normodotati e non vedenti in avvincenti sessioni di gioco, di certo una grande novità per il genere.
Ma facciamo un passo indietro, cosa è la Blind Console?
Questa è stata la prima domanda che mi sono posto, la curiosità era tanta, ma finalmente, negli scorsi giorni, sono diventato il primo felice possessore della versione beta della console da gioco.
Mi sono così trovato tra le mani un controller di gioco senza cavi o altro tipo di intralci, leggero e maneggevole. Impugnarlo è semplice ed è presente anche il più classico dei laccetti che evita la perdita o caduta del controller nelle fasi di gioco.
L’autonomia è garantita dalla presenza di una buona batteria ricaricabile dalla lunga durata, ed incluso nella confezione non poteva mancare il classico cavo micro usb.
In questa prima versione si apprezza la presenza di un grilletto che funge da tasto di fuoco, posto verso il basso, in cima al controller.
Non poteva mancare un sistema di vibrazioni, necessario a fornire un feedback diverso da quello uditivo, per fornire maggiore profondità ai videogames.
Il cuore della Blind Console è il suo joystick, ma dove sono i videogiochi?
L’idea vincente è stata quella di sfruttare i potenti smartphone che tutti ormai possediamo, Android o iOS non fa differenza, basta avere a bordo l’app di Blind Console!
Una volta installata ed avviata l’app, il controller di gioco, precedentemente acceso, verrà immediatamente riconosciuto e potremo quindi mettere da parte lo smartphone e concentrarci sul gioco. La connessione è di tipo Bluetooth Low Energy.
Naturalmente ciò si può fare se possediamo un paio di auricolari senza fili, in modo da essere completamente liberi nei movimenti.
Infatti, i videogiochi di Blind Console sfruttano a pieno l’audio immersivo 3d, unito al feedback del controller ed alla liberta di movimento a360 gradi. Non dimentichiamo infatti che impartiremo i comandi semplicemente muovendo il pad precedentemente impugnato.
Ma veniamo al sodo e parliamo del videogioco incluso nel kit da beta tester, un avvincente Ping Pong sensoriale.
All’avvio ci ritroviamo davanti ad un menù intuitivo, navigabile interamente con il solo uso del controller.
Non scendo nei dettagli dello stesso, subisce diversi aggiornamenti di release in release, ma parliamo del game play.
La Blind Console si trasformerà nella vostra racchetta da Ping Pong preferita, la potrete impugnare ed utilizzare per i vostri colpi vincenti, di dritto o di rovescio.
Nel frattempo avrete sempre a portata di udito la posizione della pallina nel campo, capirete quando il vostro avversario sferra un colpo e dovrete prendere i tempi giusti per sferrare la vostra mossa vincente.
Naturalmente stiamo parlando di una demo, alla quale viene data maggiore profondità di versione in versione, introducendo man mano diverse tipologie di feedback sensoriale, permettendo al giocatore di compiere nuovi movimenti e tipologie di colpi.
Personalmente, già in questa fase, mi sono divertito, cercando di sperimentare le funzionalità del controller, capire come usarlo e prendere dimestichezza con la sensibilità con cui valuta i miei movimenti.
E naturalmente, mi sono permesso di condividere con Novis, tutte le mie impressioni e idee per migliorare l’esperienza del game play.
In conclusione
Aggiornerò di sicuro il mio blog con nuove info sulla Blind Console e sui giochi che verranno prodotti, quindi seguitemi se siete anche voi degli amanti dei videogames.
Ringrazio gli amici di NoVis per la prima consegna del kit beta e la onlus “i sogni di nonna Marisa” per aver creduto nel progetto ed aver finanziato l’acquisto di questo innovativo kit.
Abbiamo subito creduto in questo progetto. Buon gioco a tutti.