Alessandro Albano: “La tecnologia è la mia passione, ciò che mi dona indipendenza, ciò che stimola la mia curiosità, ciò che mi fa scoprire il mondo e dialogare con esso.
Dalla tecnologia ho ricevuto tanto, soprattutto da quando sono diventato non vedente, essa mi ha restituito, giorno dopo giorno, l’autonomia che, in parte, una disabilità ti toglie.
Amo mettere a disposizione di altre persone le mie competenze per cercare di rendere, anche gli altri, il più possibile indipendenti.
Lavoro dal 2000 come analista programmatore e consulente informatico con i più diffusi linguaggi di programmazione e ambienti di sviluppo.
Mi occupo da diversi anni di formazione tifloinformatica, specifica per persone non vedenti e ipovedenti. Conosco le tecnologie assistive, i lettori di schermo, i software ingrandenti e diverse tipologie di ausili informatici. Mi occupo inoltre di postazioni di lavoro accessibili e dello studio sull’accessibilità del software, dei siti web o delle app, oltre a trovare soluzioni per l’accessibilità dei contenuti didattici STEM.
Sono una persona positiva, tenace, intraprendente e in ascolto per eventuali collaborazioni, richieste di aiuto, proposte e idee su possibili progetti. Questo blog nasce con l’idea di informare le persone lontane dalla disabilità, del fatto che la disabilità è una risorsa e non rappresenta unicamente il concetto di limite, che la tecnologia, se conosciuta, permette alle persone con disabilità di essere incluse nella società, nel mondo della scuola, dell’università, della formazione e nel mondo del lavoro. La disabilità rappresenta una bella opportunità, soprattutto per le aziende, di integrare, includere e conoscere da vicino questo mondo, spesso associato ad un concetto di assistenzialismo, ma ad oggi penso che bisogna incominciare a guardare i disabili con occhi diversi, come delle persone utili alla società, dalle quali cercare di ricavare il massimo, come si fa con ogni lavoratore.
Con i giusti accorgimenti, un disabile visivo, può completare un corso di studi, senza limitazioni, un disabile può avere un lavoro dignitoso ed essere un professionista del settore IT. Se siete curiosi non vi resta che seguirmi e se avete domande o volete darmi degli spunti non esitate a contattarmi.”