Questo vuole essere un breve articolo introduttivo sugli strumenti accessibili che possiamo utilizzare per programmare con il linguaggio C, un linguaggio molto potente, multipiattaforma e utilizzato anche a livello didattico, nelle scuole secondarie di secondo grado e all’università.
L’idea di scrivere questo articolo nasce dalla richiesta di una famiglia in cui un ragazzo non vedente, dovrà studiare il linguaggio C, all’interno del suo percorso in informatica. Darò per scontato che utilizziate uno screen reader come NVDA su un pc con Windows.
Il C, come la maggior parte dei linguaggi di programmazione, nasce accessibile, in quanto rappresentato da testo scritto. tengo molto a sottolineare questa caratteristica, dato che alle volte mi sento dire che le persone non vedenti non possono programmare perchè i linguaggi non sono accessibili. Ecco, magari possono essere poco accessibili gli strumenti da utilizzare, se non utilizziamo quelli giusti, ma dire che un linguaggio scritto non è accessibile è un po’ come dire che una lingua scritta non lo sia. Certo potrebbe accadere che con un linguaggio accessibile si crei un software non accessibile, ma questa è un’altra storia.
Quali strumenti utilizzare
Non mi concentrerò sulla teoria del linguaggio, per questo vi segnalerò delle dispense accessibili, ma vi parlerò di quali strumenti potrete scaricare ed utilizzare per programmare in questo linguaggio. Vi ricordo inoltre il mio articolo sulla pseudocodifica scritta, per progettare algoritmi in modo accessibile.
Quale editor scegliere
Per scrivere un documento in un certo linguaggio di programmazione, tra cui anche il C, vi occorre sicuramente un editor di testo. Io consiglio sempre l’accessibile Notepad++, semplice, potente e molto diffuso. Prendere dimestichezza con questo software vi tornerà anche utile in numerose altre casistiche. In alternativa, se non vi doveste trovare bene per qualche motivo, potrete anche sperimentare Visual Studio Code di Microsoft, software accessibile, un po’ più avanzato. Una volta presa dimestichezza con questi strumenti o se siete già esperti, potreste poi orientarmi verso uno strumento più completo, come un vero e proprio IDE di sviluppo, ricco di funzionalità avanzate. In questo campo vi consiglio Eclipse IDE con il supporto al C, oppure Microsoft Visual Studio Community. Queste sono le mie scelte accessibili, vi posso assicurare che ci sono tantissimi altri software, alcuni accessibili, altri no, tutti da testare e in continuo aggiornamento.
Il compilatore
Il linguaggio C necessita di essere compilato prima di essere eseguito sui vostri pc. C’è bisogno di un tool intermedio che trasforma il codice scritto in C, comprensibile per noi umani, e lo trasformi in linguaggio macchina, interpretabile dai vostri pc.
Per Windows sono disponibili diversi software che svolgono questo compito, sono chiamati compilatori e noi vedremo come utilizzare il gratuito GCC.
Il GCC nasce da un progetto basato su Linux, e per poterlo utilizzare al meglio si necessita di una versione compilata per i sistemi Windows.
Secondo me un metodo accessibile per averlo è quello di installare Cygwin, un ambiente di sviluppo open source che permette di eseguire applicazioni Unix-like su sistemi Windows. In pratica, con Cygwin è possibile utilizzare molti degli strumenti e delle utilità utilizzate nei sistemi operativi Unix (come Linux, macOS, ecc.) su un sistema Windows. Ciò include, ad esempio, il supporto per la riga di comando Unix, la shell Bash, il compilatore C, le librerie di sistema e molte altre funzionalità.
Insisto molto sulla necessità di impratichirsi con le varie shel e console, in quanto rappresentano degli ambienti testuali sempre accessibili per noi non vedenti.
Quando in esecuzione, Cygwin si mostra a noi utenti come una console a riga di comando, del tutto simile al prompt di Windows, ma siamo comunque in un ambiente che non è il prompt integrato, ma una cosa a parte.
Potremmo però avere bisogno di utilizzare il compilatore c dalla riga di comando di Windows e non all’interno della shell di Cygwin, magari perchè l’eseguibile del compilatore gcc deve essere invocato direttamente da un software come Visual Studio Code, senza passare da una shell esterna.
Se questo è il nostro scopo, potremo integrare la cartella “bin” di Cygwin all’interno delle nostre variabili di sistema, all’interno della variabile “path”.
Fatto ciò, saremo pronti per invocarlo anche dal prompt di Windows.
Come compilare un programma
Una volta aperto Cygwin, spostiamoci nella cartella che contiene il nostro programma, memorizzato all’interno di un file, ad esempio potremo chiamarlo “HelloWorld.c”. Trovate a questo link un piccolo tutorial e un esempio.
Naturalmente, come spiegato prima, potete decidere di utilizzare il prompt di Windows se avete aggiunto gcc alle variabili di sistema.
A questo punto non ci resterà che digitare il comando: gcc HelloWorld.c.
Partirà il processo di compilazione e se non avremo errori troveremo nella medesima cartella il file HelloWorld.exe, pronto per essere eseguito sul nostro PC.
In conclusione
Questa è solo una introduzione all’argomento, che è vasto e meriterebbe di più spazio e tempo. Di seguito vi segnalo alcuni link dai quali potrete partire per avventurarvi in questo mondo. Non esitate a contattarmi per ulteriori indicazioni e chiarimenti.
Download proposti
- Notepad++
- Cygwin
- Pseudocodifica per algoritmi
- Compilare un programma C
- Dispense del Politecnico di Torino
Sostieni questo blog con una donazione
Se ti piace ciò che faccio e lo trovi utile, fai una donazione con Paypal oppure usa SatisPay.
Grazie per il tuo supporto!